Pillole di benessere a cura di Monica Grazioli

MONICA GRAZIOLI

Massoterapista -MCB-Massoterapista

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SCIATALGIA
Il nervo sciatico è il più lungo nervo del corpo umano, origina nella regione lombare, passa dall’articolazione dell’anca, continua fino alla caviglia, diramandosi all’altezza del ginocchio posteriormente.
COS’E LA SCIATALGIA?
Con sciatalgia o sciatica si indica una condizione dolorosa che interessa il nervo sciatico (o ischiatico).
Il dolore connesso si sviluppa dalla compressione del nervo a causa di un’ernia o una protrusione o più semplicemente da microtraumi, infortuni durante l’attività sportiva, contrattura del piriforme, permanenza in ambienti umidi o posture sbagliate tenute inconsapevolmente.
Altre cause possibili potrebbero essere gravidanza, artrite, artrosi, diabete ed obesità.
Una vera e propria diagnosi potrà farla il vostro medico di famiglia oppure vi indirizzerà dallo specialista più adatto al vostro caso.
QUALI SONO I SINTOMI?
Solitamente è un dolore che si irradia dalla parte inferiore della schiena, il punto più dolente generalmente è il gluteo, interessa la zona pelvica, parte di una gamba, la gamba intera o entrambe le gambe.
COME IDENTIFICARE IL DOLORE?
Il dolore può essere lieve o forte, può sembrare una scossa elettrica o bruciare, in altri casi è acuto ed insopportabile tanto che risulta pressoché impossibile rimanere seduti, si potrebbe anche avvertire un senso di formicolio, intorpidimento o debolezza muscolare. Non raramente influenza le funzionalità intestinali e della vescica.
COME PREVENIRE LA SCIATALGIA
Per sciatalgie muscolari è importante fare stretching, esercizi mirati e soprattutto correggere la postura con massoterapia posturale metodo Bertelè, da me svolto nel mio studio a Varallo Pombia, il metodo Bertelè non è un massaggio, ma un vero e proprio stretching del muscolo
La dottoressa Bertelè, unica vera erede di Françoise Mézières, è il solo medico formata con lei e che ha poi insegnato al suo fianco per anni.
Il metodo Mézières presuppone un’ottima conoscenza del sistema muscolo-scheletrico infatti è ancora oggi il miglior metodo di cura manuale. Rispetto a Françoise Mézières, Laura Bertelè ha ampliato l’utilizzo del metodo che è, infatti, rivolto a persone di tutte le età, con qualunque patologia ed è super indicato per sportivi di qualunque livello, per mantenere elastico il muscolo e poter, anche minimamente, migliorare le proprie prestazioni atletiche.

BORSITE
COS’E LA BORSITE?
In generale sono sacche piene di liquido che servono a proteggere le strutture ossee,e non solo, da sollecitazioni eccessive, da artrite o da consumi precoci delle strutture sottostanti, solitamente si trovano tra due tendini, tra osso e tendine o tra questi e la cute sovrastante.
Le più importanti le troviamo nelle grandi articolazioni es. spalla, gomito,polso o ginocchio.
QUALI POTREBBERO ESSERE LE CAUSE?
Le borse si infiammano per troppe sollecitazioni esempio sfregamenti continui, mantenimento prolungato di una stessa posizione (borsiti infiammatorie) o da colpi es. cadute, incidenti di varia natura (borsiti emorragiche). Possono essere causa di Borsite anche alcune malattie come l’artrite reumatoide o la gotta.
QUALI SONO I SINTOMI?
I sintomi più comuni sono rossore, calore, gonfiore e difficoltà nel movimento.
In alcuni casi potrebbero comparire eruzioni cutanee e febbre (in caso di infezione o notevole versamento di sangue)
COME IDENTIFICARE IL DOLORE?
Il dolore aumenta con il movimento e/o la pressione
COME AIUTARE IL RIASSORBIMENTO DEL LIQUIDO?
Se la borsite è di grado leggero è consigliato l’uso del ghiaccio da porre sulla parte dolorante, oppure mia nonna utilizzava l’argilla ventilata per disinfiammare la parte colpita o con linfodrenaggio locale fatto da una persona qualificata.
COME PREVENIRE LA BORSITE?
Evitare una pressione continua sull’articolazione (ad esempio se si lavora a computer evitare di appoggiarsi sui gomiti e premerli contro la scrivania)
Usare imbottiture specifiche per proteggere le ginocchia se si lavora molto a terra
Riscaldare i muscoli prima di ogni esercizio
Correre su superfici adeguate o con solette che ammortizzano i colpi
Cercare di evitare il sovrappeso corporeo
Mantenere una adeguata postura, in questo posso aiutarvi nel mio studio di massoterapia a Varallo Pombia

TENOSINOVITE
COS’E LA TENOSINOVITE?
E un’infiammazione che riguarda la guaina sinoviale, ovvero quella struttura che ricopre il tendine per ridurre l’attrito con le strutture circostanti. Generalmente quando compare la tenosinovite compare anche la tendinite
QUALI POTREBBERO ESSERE LE CAUSE?
Un eccessivo uso fisiologico dei tendini, sforzi eccessivi, lievi traumi ripetuti nel tempo possono essere le causa dell’infiammazione della guaina sinoviale
QUALI SONO I SINTOMI?
I sintomi in generale sono dolore, tumefazione locale, difficoltà ad eseguire movimenti con l’articolazione coinvolta. Il dolore generalmente acuto insorge dopo qualche giorno o quando si inizia ad usare l’articolazione.
COME IDENTIFICARE IL DOLORE?
Il dolore può essere avvertito sia col movimento che a riposo, con la palpazione o spontaneo, può irradiarsi lungo il decorso del tendine ma può anche essere localizzato
COME PREVENIRE?
Se si è soggetti a tendiniti, limitare il più possibile gli sforzi che la causano e trattamenti di allungamento muscolare che fanno in modo di diminuire la tensione sui tendini e quindi permettono a quest’ultimi di lavorare meglio.
Come al solito io posso aiutarvi con i miei trattamenti

BRACHIALGIA
COS’E LA BRCHIALGIA?
Il termine brachialgia definisce una condizione dolorosa al livello del braccio dovuta a schiacciamento o irritazione di un nervo cervicale (nervi situati all’altezza della spina dorsale del collo)
QUALI SONO LE CAUSE?
Potrebbero essere numerose, anche con cause secondarie come ad esempio degenerazione delle articolazioni intravertebrali, artrosi cervicale, ernie discali, osteofiti, degenerazione del disco vertebrale, spondilosi, stenosi spinale e tumori del rachide
QUALI SONO I SINTOMI?
Oltre al dolore che può partire dalla cervicale arrivando al braccio, si possono avere dolori scapolari, indebolimento muscolare del braccio e formicolii
COME IDENTIFICARE IL DOLORE?
Il dolore può essere trafittivo tipo scosse elettriche alla mano ed a tutto il braccio
COME PREVENIRE LA BRACHIALGIA
Potrebbe venire in supporto una sana alimentazione che prevede di eliminare dalla dieta giornaliera tutti i cibi che possono aumentare l’infiammazione, eseguire degli esercizi specifici e, sopratutto togliere tensione ai muscoli interessati correggendo anche la postura con massoterapia posturale metodo Bertelè, da me svolto nel mio studio a Varallo Pombia, il metodo Bertelè non è un massaggio, ma un vero e proprio stretching del muscolo
La dottoressa Bertelè, unica vera erede di Françoise Mézières, è il solo medico formata con lei e che ha poi insegnato al suo fianco per anni.
Il metodo Mézières presuppone un’ottima conoscenza del sistema muscolo-scheletrico infatti è ancora oggi il miglior metodo di cura manuale. Rispetto a Françoise Mézières, Laura Bertelè ha ampliato l’utilizzo del metodo che è, infatti, rivolto a persone di tutte le età, con qualunque patologia ed è super indicato per sportivi di qualunque livello, per mantenere elastico il muscolo e poter migliorare le proprie prestazioni atletiche.

CAPSULITE ADESIVA (o spalla congelata)
COS’E LA CAPSULITE ADESIVA?
Volgarmente chiamata spalla congelata, è una patologia infiammatoria che causa la perdita di mobilità dell’articolazione omero scapolare. È una patologia in cui tipicamente i sintomi si presentano in maniera lieve e peggiorano gradualmente nel tempo.
QUALI SONO LE CAUSE?
Solitamente è una perdita di spazio dei tendini e legamenti causata dall’infiammazione della capsula che piano piano arriva a limitare i movimenti
Generalmente sono colpite le donne tra i 35 ed i 50 anni, si associa spesso a malattie metaboliche e si pensa possa essere collegata a malattie autoimmuni.
QUALI SONO I SINTOMI?
Solitamente abbiamo 3 fasi

  1. I movimenti sono molto dolorosi ma possibili, anche se il raggio di movimento comincia a ridursi. Questa fase è estremamente variabile circa da 2 a 9 mesi
  2. Notevole riduzione dei movimenti e leggera riduzione del dolore. Anche questa fase può durare tra 4 e 9 mesi
  3. Questa è la fase detta di ‘’scongelamento’’, vede un nuovo ampliamento dei movimenti, il recupero può essere totale o parziale, questa fase può durare da 6 mesi a 2 anni.
    COME PREVENIRE LA CAPSULITE ADESIVA?
    Non essendo note le cause, non esiste una vera e propria prevenzione.
    Un mio consiglio è di rivolgervi subito ad un professionista che può aiutare a non far peggiorare la situazione
    Potrebbe venire in supporto una serie di trattamenti posturali che permettono di togliere tensione ai muscoli interessati, e quindi aiutano a togliere infiammazione.
    Il metodo Bertelè, da me svolto nel mio studio a Varallo Pombia, il metodo Bertelè non è un massaggio, ma un vero e proprio stretching del muscolo
    La dottoressa Bertelè, unica vera erede di Françoise Mézières, è il solo medico formata con lei e che ha poi insegnato al suo fianco per anni.
    Il metodo Mézières presuppone un’ottima conoscenza del sistema muscolo-scheletrico infatti è ancora oggi il miglior metodo di cura manuale. Rispetto a Françoise Mézières, Laura Bertelè ha ampliato l’utilizzo del metodo che è, infatti, rivolto a persone di tutte le età, con qualunque patologia ed è super indicato per sportivi di qualunque livello, per mantenere elastico il muscolo e poter migliorare le proprie prestazioni atletiche.